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LA COPROFAGIA, interessante articolo di Valeria Rossi

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view post Posted on 7/3/2014, 10:18
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Visto il problema assai diffuso molti cucciolotti, metto questo articolo molto ben fatto della cinofila Valeria Rossi :)

"Punto primo, e principale: la cacca, ai cani, piace.
Potranno anche mangiarsela perché hanno problemi alimentari (un tempo si pensava che la coprofagia fosse causata da carenze vitaminiche o minerali: poi si sono somministrate ai cani vere e proprie overdose vitaminiche e minerali, e loro hanno continuato imperterriti), ma il fatto è proprio che ci provano gusto.
Ovviamente sono anche “programmati” per provarcelo: perché ai canidi, in natura, può capitare di saltare i pasti anche per diversi giorni successivi (le famose gioie della vita libera…). In questi casi “riciclare” i residui alimentari non digeriti dalle cacche, proprie o altrui, può addirittura salvare la pelle all’animale.
Questo non basterebbe, però, a spiegare perché un cane che ha la pancia piena (a volte anche pienissima: a noi umani non basta l’elevatissimo quoziente di obesità che affligge la nostra specie, ma tendiamo a rendere obesi anche i cani) dovrebbe interessarsi a cotanta schifezza, visto che non ha certo la necessità di reperire residui di cibo per placare la fame: quindi diamo pure per scontato che per il cane le cacche siano prelibati bocconcini (così come lo sono, peraltro, la carne marcia, le carogne belle frollate e altre schifezze… almeno dal nostro punto di vista).
La cosa si aggrava quando il produttore di cacca mangia cibi che contengono sostanze aromatizzanti-appetivizzanti, il cui odore permane nelle feci (le “scatolette”, da questo punto di vista, sono dei veri attrattivi per i cani coprofagi): giusto per gradire (si fa per dire), aggiungiamo che la presenza di residui indigeriti/profumati è più frequente nelle feci di cani affetti da parassitosi, perché i parassiti intestinali riducono l’assorbimento delle proteine.
La conseguenza è che il cane coprofago sarà ancora più attratto dalle feci di cani parassitati: quindi non solo mangerà schifezze, ma avrà anche un rischio elevato di contrarre la stessa parassitosi.

Bene (anzi, BLEAH): una volta assodati i motivi per cui questo fenomeno si verifica, vediamo anche come mettervi fine, distinguendo alcuni casi in cui c’è una motivazione diversa (o aggiuntiva) da quella del semplice “mangio una cosa che dal mio punto di vista è buona e mi piace”.

A) Coprofagia da competizione alimentare
Questa si verifica soprattutto nei cuccioli ed interessa molto spesso i cuccioli più deboli, quelli che non riescono ad assumere tutto il cibo che vorrebbero quando viene messa giù una sola ciotola “per tutti”: in questo caso la spinta è la stessa che invita alla coprofagia i canidi selvatici.
il fenomeno è comunissimo nei canili e rifugi, un po’ meno in allevamento dove l’allevatore, di solito, controlla che tutti i piccoli siamo alimentati nello stesso modo.
Lo stress insito nella permanenza in canile (stress che spesso si riduce alla pura e semplice noia) aggrava quasi sempre la situazione.
“Non so cosa fare, mi rompo le scatole, mangio qualcosa”. Chi di noi non si è comportato nello stesso modo, in caso di noia prolungata? Solo che noi possiamo aprire il frigo e prenderci uno snack: il cane chiuso in un box prende quello che trova… e indovinate cosa troverà con maggior facilità.
Purtroppo si potrebbe pensare che, una volta portato via il cucciolo da questa situazione, lui non si sogni neppure più di mangiare cacche: ora ha a disposizione tutto il cibo che vuole, ha i giocattoli, ha gli umani che gli impediscono di annoiarsi… e invece no, molto spesso continua.
A volte la causa sta nel fatto che in realtà gli umani NON gli impediscono affatto di annoiarsi (magari si annoia su un morbido cuscinone anziché in una gabbia, ma per lui non è cambi poi tanto…): altre volte si torna al punto di partenza… e cioè al fatto che continua a mangiar cacche perché le trova appetibilissime.
SOLUZIONI: prima di tutto, la prevenzione.
E’ giusto che le cucciolate competano per il cibo, perché in questa occasione imparano competenze importanti per la propria caninità: però bisogna anche controllare che tutti abbiano mangiato il giusto, e se qualcuno è rimasto indietro (o addirittura all’asciutto) bisogna prenderlo, dividerlo dai fratellini e dargli una dose aggiuntiva di pappa.
Inoltre, sembrerebbe inutile dirlo, bisogna pulire i box dopo pochi minuti da ogni sessione di pappa, perché dopo aver mangiato i cuccioli immancabilmente sporcano: eliminare le tentazioni è il primo passo per evitare che si instauri la coprofagia.
Mi rendo conto che in un canile che magari ospita tre o quattro cucciolate la cosa diventa difficile, ma almeno in allevamento bisognerebbe sempre intervenire nei tempi giusti.


B) Coprofagia da parassitosi
Come abbiamo visto, il cane può mangiare le proprie feci perché ci sono rimasti dentro residui profumati ed appetibili: e siccome questo succede più facilmente quando il cane i vermi (specie se è cucciolo).
SOLUZIONI: è importante far controllare le feci dal veterinario e provvedere, nel caso, con una buona sverminazione.


C) Coprofagia da patologie gastro-enteriche
Gastriti, pancreatiti ed altri problemi del tratto gastroenterico possono causare coprofagia e anche pica (ovvero, ingestione di qualsiasi cosa, dai sassi alla gomma, dalla plastica alla terra: questo disturbo è pericolosissimo per la salute del cane, a differenza della coprofagia che fa schifo solo a noi, ma che al cane, proprio male che vada, procura solo qualche parassitosi facilmente debellabile).
SOLUZIONI: un’approfondita visita veterinaria, con particolare attenzione a stomaco, intestino, pancreas e così via, deve essere sempre effettuata quando si è in presenza di un cane coprofago e/o affetto da pica: e se si riscontra un problema medico, ovviamente bisogna curarlo.


D) Coprofagia gerarchica
Questa la riporto perché ricordo di averla letta da qualche parte, non ricordo dove ma so che era uno studio scientifico e non una cugginata qualsiasi: pare che tra i cani che vivono in branco (compresi quelli di allevamento) alcuni soggetti sottomessi prendano l’abitudine di rotolarsi nelle feci dei dominanti e di mangiare i loro escrementi, forse nel tentativo di assumere il loro stesso odore.
Prendo atto, anche se devo dire di non aver mai osservato nulla di simile nei miei personali branchi (e aggiungo dal profondo del cuore: per fortuna!).
SOLUZIONI: suddividere il branco in gruppi, evitando che i soggetti molto sottomessi convivano con i soggetti alpha.


E) Coprofagia da carenze alimentari
Per quanto un tempo fosse opinione comune che tutte le forme di coprofagia avessero questa origine, si è trovato un vero riscontro soltanto nelle razze nordiche, che digeriscono poco e male gli amidi e quindi li ritrovano quasi intatti nelle feci (e se li rimangiano, perché loro mica sanno di non digerirli: gli piacciono e quindi CHOMP!) e nei beagle con carenza di vitamina B1 (problema particolarmente diffuso in questa razza).
SOLUZIONI: ovviamente, evitare di somministrare riso e altri composti ricchi di amido ai cani nordici (tanto che glieli diamo a fare, se non li digeriscono?) e somministrare invece vitamina B1 ai beagle carenti.


F) Coprofagia indotta da errori umani
Se voi vi trovaste in un Paese straniero, di cui non capite la lingua, e qualcuno vi mettesse di fronte un piatto con dentro qualcosa che non avete mai visto e che non conoscete, piazzandovi poi una mano dietro la testa ed abbassandovela fino a ficcarla nel piatto stesso, che cosa capireste?
Ovviamente pensereste che quel gesto, per quanto poco cortese, è un invito a mangiare quel che si trova nel piatto! Presumo che lo tradurreste con “Dài, mangia, è cibo!”.
Bene: sappiate che il cane traduce nello stesso identico modo il gesto dell’umano stizzito che, trovando una pipì o una cacca in casa, per “educarlo” gli ci ficca il muso dentro!
In effetti lo “educa” benissimo: lo educa alla coprofagia. E non avete idea di quanti casi mi siano capitati di persone che arrivavano disperate dicendomi “il mio cane mangia le cacche!”, e alla mia domanda: “Per caso avete tentato di insegnargli la pulizia casalinga mettendogli il muso negli escrementi?” abbiano risposto: “Eh… in effetti sì!”.
Oggi l’orrenda abitudine di ficcare il muso nello sporco, grazie a Dio, è molto meno diffusa di un tempo: ma purtroppo NON è scomparsa del tutto (anzi…) e quindi si trovano ancora cani a cui è stato letteralmente insegnato a mangiar cacca.
SOLUZIONI: evitare nel modo più assoluto questo cavolo di presunto “metodo educativo”.


E se il cane mangia la cacca “perché sì”, perché gli piace e basta?

Le soluzioni dovranno essere adattate al singolo soggetto, ma in linea di massima è consigliabile:

a) aumentare l’esercizio fisico. Un cane stanco è un cane rilassato, che si dedicherà a recuperare le energie spese ronfando della grossa, più che mangiando schifezze.

b) suddividere i pasti quotidiani in due, ma anche tre-quattro somministrazioni. Se alla base della coprofagia c’è sempre l’impulso atavico a “mettere qualcosa sullo stomaco”, il fatto di non sentirsi mai completamente a pancia vuota può aiutare a limitare e in alcuni casi a eliminare del tutto questo comportamento.

c) evitare i prolungati momenti di inattività/noia. Se proprio non possiamo dedicarci al cane, diamogli qualcos’altro da fare per non rompersi eccessivamente le scatole. In questi casi i “kong” possono essere un valido supporto.

d) NON piantare mai le mani in bocca al cane per togliergli ciò che ha raccattato da terra (neanche con guanti o altre protezioni anti-schifo-umano), perché NON si deve mai dare attenzione al cane, tantomeno manipolandolo, quando manifesta un comportamento sgradito: potrebbe ripeterlo solo per il gusto di essere oggetto del nostro interesse.

e) se il cane mangia solo le proprie feci, esistono in commercio prodotti (da aggiungere alla pappa) che le rendono meno appetibili o direttamente schifose ANCHE per lui: ovviamente non servono a nulla se il cane mangia quelle altrui.
Mi dicono (ma non l’ho mai sperimentato) che lo stesso effetto si ottiene con qualche goccia di anice.

f) di fronte alla coprofagia interspecifica (ovvero, quando il cane è particolarmente attratto dalle feci di animali diversi da lui), l’unica soluzione è l’inibizione: un bel NO! secco e deciso deve fargli capire che questo comportamento non ci è gradito.
Tocca ricordare, giusto per chiudere in bellezza, che per il cane le feci degli erbivori (soprattutto quelle di cavallo) sono prelibatezze da gourmet, che quelle dei gatti sono bocconcini di prima qualità – il gatto è un carnivoro puro e quindi i residui alimentari profumano di carne… se poi il gatto mangia scatolette, abbiamo fatto bingo – …ma che (doppio bleah, mi fa schifo perfino scriverlo) il top dei top sono le feci umane: facilmente comprensibile, data la varietà e la complessità della nostra alimentazione e conseguentemente dei nostri residui.
In linea di massima nessuno di questi prodotti della digestione interspecifica può danneggiare il cane (sono più pericolose le feci dei suoi simili, per i motivi visti sopra)… ma il disgusto umano tocca i massimi livelli: quindi è bene educare il cane spiegandogli che NON gradiamo affatto che lui si cibi di tali robacce. E questo lo si può fare solo con il NO! (che non ha mai traumatizzato nessun cane, credetemi), che ovviamente il cane dovrà già conoscere.
Non servono assolutamente a nulla, invece, i rimedi “classici” consigliati dall’immancabile cuggino, tipo quello di andare in cerca di cacche e di cospargerle di peperoncino (rimedio spesso suggerito anche per il rifiuto dell’esca): i cani se le mangiano con gusto ancor maggiore (“Buone, pure condite!”).
Ed è ovviamente inutile anche picchiare il cane (lo dico anche se spero sempre che i miei lettori abbiano capito da tempo che con le botte non si risolve nulla, MAI): anzi, con i cani molti fisici pure il pattone sul culo può essere visto come un “che bello, si gioca!”…ed è inutile specificare quanto sia utile far pensare al cane che giocheremo con lui ogni volta che si metterà a mangiare una cacca.
Nei casi più disperati, l’unica è ricorrere alla museruola almeno sui terreni “ad alto rischio”: però bisognerà sempre affiancare una correzione comportamentale per riuscire a risolvere definitivamente il problema.



http://www.tipresentoilcane.com/2012/10/20...e-sue-o-altrui/
 
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view post Posted on 30/10/2014, 00:08
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Ciao a tutti, la mia Betti ha un serio problema di coprofagia, non con le sue feci, anche se aveva avuto una fase in cui mangiava anche quelle, ma con quelle di cani o gatti che lasciano i loro ricordini nei luoghi delle nostre passeggiate post cena, uno tra i vantaggi di avere un cane, le passeggiate intendo.
Devo uscire con la pila altrimenti nn ho la percezione di cosa stia facendo, se solo annusando o altro.
Quando usciamo x la passeggiata si attiva un programma dentro di lei che la trasforma dal cane pantofolone che fino a due minuti prima russava profondamente ad un tenace segugio che segue traccie di escrementi, lecca anche le cacche dei piccioni. Ho cercato di deviare la sua attenzione sui bocconcini premio, ma niente. Me li ha sputati neanche quasi presi in considerazione.Era sopraffatta da una sorta di eccitazione incontrollabile.Naso a terra ad una velocità...Mahhh! Ad oggi nn posso permettermi di lasciarle fare una corsa libera in un prato/parco senza che raccatti chissà quale schifezza. Non credo di avere molti spazi di manovra, spero che con la maturità questa necessità di "sperimentare" passi, e nel frattempo che non si becchi qualche parassita.
 
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view post Posted on 30/10/2014, 09:41
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Ho spostato qui il tuo messaggio, visto che avevo pubblicato questo articolo di Valeria Rossi proprio su questo argomento. Ti invito a leggerlo visto che ci sono anche utili consigli :)
 
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Ettore2014
view post Posted on 30/10/2014, 10:21




Gia avevo letto questo articolo quando ettore mangiava tutte le cacche che trovava (comprese le sue).
Hai fatto bene a riportarlo qui ;)
 
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view post Posted on 30/10/2014, 10:55
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Ciao, questo articolo di Valeria Rossi su Ti presento il Cane lo avevo letto tempo fa, quando, Betti appena arrivata dalla sua famiglia di origine, presentava problemi di parassitosi che evidentemente rendevano le sue feci appetibili, ma una volta curata con Drontal e cambiata alimentazione con un cibo secco di qualità migliore, il problema si è risolto. A mio parere, come giustamente fa notare anche V.Rossi, anche il cibo che dai al cane fa la differenza, sia sulla qualità della vita del cane, che anche di chi vive con lui( le puzze nauseabonde si sono ridotte ad un minimo accettabile, e di solito coincidono ai giorni in cui la porto da mia mamma che ha campo con orto concimaia bassotto ecc.).
Riprendendo il problema coprofagia sulle altrui feci, i NO secchi non funzionano su quello che lei ritiene cibo, per le altre restrizioni da No! non ho problemi a farmi ascoltare, anzi sa essere molto rispettosa. Sul cibo a terra si trasforma.

Ne riparlerò col veterinario per valutare il dafarsi e magari anche un corso da un'educatore.
Cosa ne pensate?
Magari basta un pacchetto di Mental ogni tanto :D :D :D
 
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Ettore2014
icon9  view post Posted on 30/10/2014, 11:33




Se il problema è legato alle proprie feci esiste un integratore Candioli Forbid,
solitamente viene usato per un mesetto.
In pratica "spezia" la cacca per farla diventare poco appetibile, poi la speranza è che quando
finiamo di somministrarlo il cane dimentica che la cacca è buona.
 
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view post Posted on 30/10/2014, 18:52
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Ciao, il veterinario stasera dopo avermi ascoltato mi ha detto, ridendo, di farmi pagare dal Comune per la pulizia del parco...

Ma non me la prendo, perchè lui si è innamorato subito di Betti appena l'ha vista, tanto che mi ha chiesto il numero di chi me l'aveva venduta per comprare una femmina per suo nipote, come regalo di laurea.
 
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maryllan
view post Posted on 30/10/2014, 21:51




Malu no mangia le sue fece ma quela dela muca o cavali,Gatti quando vedo che vai mangiare gli digo un bel' no ☺ï¸ðŸ· tanta paziencia !!
 
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oliver2014
view post Posted on 2/12/2014, 23:26




ma il fatto che la cacca la mangi solo quando resta solo per diverse ore può essere correlato alla solitudine?perchè quando la fa in mia presenza capita che la annusi per non più di 2 secondi e non si è mai interessato al punto tale di mangiarla...mentre quando resta solo si fa di quelle scorpacciate!!!!e quando invece lo porto a passeggio le cacche di altri cani/animali quasi non le guarda nemmeno....
 
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view post Posted on 3/12/2014, 18:58
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Può darsi che lo faccia anche per noia ;)
 
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view post Posted on 31/8/2017, 08:18
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rieccomi.. ciao a tutti... consiglio: il mio Teo (che domani compie 4 mesi :) ) ha l'abitudine di mangiare la sua cacca. ovviamente lo fa solo quando non siamo li con lui (ad es di notte). ho provato (di giorno) appena vedevo ke la faceva ad andare li e mettere il pepe ma non la guarda nemmeno.. ieri era fuori ad un certo punto silenzio.. guardo ed era li che leccava.. ho lanciato un NOOOOO che mi han sentito tutti nel raggio di km.. lui è fuggito via... il veterinario dice di sgridarlo se lo vediamo e cmq di raccoglierla appena la fa (e anche del pepe ma lui è furbo ha capito..). abbiamo fatto tutti gli esami non ha giardia e non ha altri parassiti... è proprio un vizietto...
sempre il vete mi ha sconsigliato i prodotti farmaceutici xkè dice ke son peggio gli effetti collaterali dell'utilità vera e propria..
avete qualche consiglio da darmi?
grazie.
 
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Valty
view post Posted on 31/8/2017, 09:16




Buongiorno Elisa! Il mio Ulisse ha avuto lo stesso problema, da cucciolino. Ero terrorizzata la notte quando si alzava, sganciava, non lo sentivo e se la rimangiava tutta...bleah... noi abbiamo provato il Forbid, la polvere che va aggiunta alla pappa, senza nessun risultato. Ulisse veniva sgridato tutte le volte che veniva beccato sul fatto (non dopo o al momento della mia scoperta, non avrebbe collegato il motivo del brontolone) con un NO! secco; quando ancora faceva i bisogni in casa cercavo di pulire con indifferenza e magari distraendolo con altro, per non fargli credere per qualche assurdo motivo che la sua cacca fosse di un qualche interesse per me. Il problema si è risolto da solo quando ha iniziato a sporcare fuori: una volta fatto non si avvicina neanche più, così come non è interessato ai bisogni degli altri cani o gatti, da un'annusatina e si allontana.
Tanta tanta pazienza ci vuole, cercare di portarlo fuori (se ha completato i vaccini) il più spesso possibile e fargli capire che non è un atteggiamento da noi gradito. Vedrai che il problema si risolve! Qui sul forum troverai anche tanti altri post su quest'argomento!
 
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view post Posted on 31/8/2017, 09:39
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grazie! p.s.: ma sono uguali i ns pelosi!!! :D
 
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view post Posted on 31/8/2017, 10:54
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Tutto perfetto quello che ha scritto Valty!!! Bravissima :woot: :woot:
 
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Rosmia
view post Posted on 2/11/2017, 16:48




Ciao, eccomi con un altro problema di oggi. Sono rientrata a casa e ho visto che la cucciola ha mangiato la sua cacca. La traversina era macchiata ma la cacca non c'era. Nei giorni scorsi l'avevo vista leccarla e l'avevo sgridata, in mia presenza non l'ha mai mangiata ma ora che io non c'ero se l'è fatta fuori tutta. E' normale questa cosa? Cosa posso fare? Io pensavo che se mangiavano la cacca poi la vomitavano e invece no! :( :( :(
 
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